Lo Sport come strumento di Benessere
Lo Sport come strumento di Benessere

Lo Sport come strumento di Benessere

Il progetto Lo Sport come promozione di benessere vuole, attraverso il sostegno all’attività sportiva, porre l’attenzione sull’importanza di sani stili di vita che passano per una corretta alimentazione e la prevenzione sanitaria primaria e secondaria.
La prevenzione delle malattie e la promozione della salute si realizzano infatti non solo tramite politiche e strategie intersettoriali ma anche attraverso azioni rivolte direttamente alla popolazione (nelle diverse fasce d’età) al fine di promuovere abitudini di vita salutari, primi fra tutti: l’attività fisica ed una sana alimentazione.
Il progetto intende, sostenendo l’attività sportiva nelle comunità, favorire sani stili di vita attraverso una corretta alimentazione e la prevenzione sanitaria.
Trasferire agli educatori delle comunità e familiari strumenti per promuovere grazie all’attività sportiva gli elementi ed obiettivi sopra citati.
Implementare l’attività motoria anche attraverso la promozione di sport meno diffusi tra i giovani e nelle comunità.
Sostenere la cura e l’attenzione al proprio corpo aumentando le conoscenze sulle sane abitudini di vita.
Attraverso momenti di confronto nonché manifestazioni sportive e artistiche aperte al pubblico si intende favorire l’integrazione ed un efficace azione di prevenzione.
Migliorare le conoscenze sulla prevenzione sanitaria e le sane abitudini alimentari. Promuovere lo sport non nella sua valenza competitiva ma come valido strumento di inclusione e benessere.
Il progetto si rivolge ai ceti fragili e in particolar modo a giovani in comunità per problematiche legate all’abuso di droghe e al disagio psichico. La fascia di età è di 18/40 anni.
Verranno inoltre coinvolti gli educatori di comunità e, ove possibile, i familiari dei ragazzi/e.
Si prevede il coinvolgimento di 500 utenti in programma comunitario, 150 familiari e 80 operatori di comunità (educatori, operatori sociali e psicologi).

Il progetto avrà la durata di 6 mesi con inizio a settembre 2024 e termine a febbraio 2025.

Relazione conclusiva

Gli obiettivi del progetto “Lo Sport come promozione di benessere” sono stati:

  • Promuovere, sostenendo l’attività sportiva nelle comunità, sani stili di vita attraverso una corretta alimentazione e la prevenzione sanitaria;
  • Trasferire agli educatori delle comunità e loro familiari strumenti per favorire l’attività sportiva;
  • Implementare l’attività motoria anche attraverso la promozione di sport meno diffusi tra i giovani e nelle comunità;
  • Promuovere lo sport non nella sua valenza competitiva ma come valido strumento di inclusione e benessere.

Il progetto, della durata di 6 mesi, si è diviso in due fasi:

1 FASE: Stage “Lo Sport come promozione di benessere”

Aperto dal nostro presidente Claudio Ciampi che ha dato il benvenuto ai partecipanti, provenienti da 18 Comunità terapeutiche, lo “stage” ha fornito, attraverso l’intervento di esperti nel campo dell’alimentazione, dei sani stili di vita e dell’attività motoria; le linee guida per il proseguo del progetto all’interno delle comunità terapeutiche. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario conoscitivo sulle abitudini alimentari (usufruibile anche in una pagina dedicata del ns. sito web) che è servito per indirizzare gli interventi del convegno (di cui si allega programma).

L’Assessore allo Sport del Comune di Riccione (che ha Patrocinato l’iniziativa) Simone Imola nel portare i saluti della città ha parlato del ruolo dello sport a Riccione. Il Segretario Nazionale di Sport e Comunità, Marco Angeleri, ha presentato il progetto approvato da Sport e Salute e le motivazioni che ci hanno portato a focalizzare l’attenzione sulla promozione del benessere attraverso lo sport. Sono seguiti gli interventi della dott.ssa Nicoletta Angelini sui temi del mangiare con consapevolezza e le scelte alimentari per il benessere nonché della dott.ssa Cristina Coccia sul tema del nutrimento ed equilibrio per conservarci in salute. L’intervento conclusivo è stato del Consigliere CNEL e Presidente Segretariato Permanente Recidiva Zero, Emilio Minunzio che ha sintetizzato l’impegno del CNEL sulle tematiche legate alle dipendenze e allo sport come strumento di prevenzione e socializzazione. L’ospite a “sorpresa” è stato il giornalista Fabrizio Maffei, già direttore di Rai Sport, con la sua riflessione sull’importanza dei “quarti” classificati.

La manifestazione è proseguita con la promozione dello sport attraverso un ricchissimo calendario di attività che dopo l’Atletica Leggera ha visto i ragazzi e ragazze impegnati sui campi di: Pickleball, Pallavolo, Tiro con l’Arco, Tennistavolo, Beach Volley, Disc Golf, Beach Tennis, Bocce, Mountain Bike e Spikeball, ponendo l’attenzione (come da obiettivo del progetto) sulla promozione di nuove attività motorie. Le attività si sono svolte anche grazie al supporto delle Federazioni: F.C.I, F.I.B., FIDAL, FIPAV e FITARCO nonché della Tour Event Organization-Seo365.

Alla 1 Fase hanno partecipato: destinatari diretti: 270 utenti di comunità terapeutiche per la lotta alla droga e al disagio mentale. 45 educatori e operatori di Comunità. 150 familiari. Per un totale di 465 partecipanti provenienti da 11 regioni italiane. Indiretti: 150 pubblico/cittadinanza

2 FASE: Attività motorie

 Si è svolta da metà settembre 2024 al 16 febbraio c.a. e ha previsto lo svolgimento delle attività sportive all’interno delle comunità con modalità e finalità illustrate durante lo stage. Le attività hanno avuto una frequenza minima di due ore a settimana coinvolgendo 20 comunità per un totale di 319 ragazzi/e (un numero maggiore rispetto a quanto preventivato) e 40 operatori/educatori ed oltre 100 familiari. Il rapporto tra uomini e donne ha rispettato la percentuale preventivata (65% e 35%).

Le attività sportive svolte nelle varie comunità sono state: calcio, pallavolo, ciclismo, palestra, nuoto, escursionismo (arrampicata, ciaspole, trekking), tennistavolo, tiro con l’arco, canoa. La multidisciplinarietà è per noi importante indice sul significato che viene posto all’attività motoria.

Lo svolgimento di discipline nuove e meno conosciute, che richiedono quindi una fase di apprendimento, risponde ad uno dei principali obiettivi del progetto di considerare l’attività sportiva come un importante elemento educativo e di crescita tanto personale quanto di gruppo. Durante le attività motorie è stata posta particolare attenzione ad un’integrazione con “sani stili di vita” dall’alimentazione alla prevenzione primaria e secondaria.

Durante il progetto sono stati somministrati due questionari. Uno durante la 1 fase sulle abitudini alimentari e l’altro al termine della 2 fase di valutazione agli utenti la cui presenza ha superato il 60% del totale delle attività. I risultati mostrano un aumento delle ore dedicate alle attività sportive in comunità ma anche un’alta percentuale (40%) di diete “fai da te” e un consumo eccessivo di zuccheri.  Il progetto ha ricevuto un alto gradimento nella valutazione soprattutto legato alla conoscenza di nuove discipline sportive e nell’utilità dello stesso all’interno del percorso terapeutico.

Mercoledì 11 settembre 2024 alle ore 21.00 presso il Palazzo del turismo in P.le Ceccarini, 11 si terrà il convegno che tratterà i temi inerenti il progetto

https://www.cnel.it/Comunicazione-e-Stampa/Notizie/ArtMID/1174/ArticleID/4225/IL-CONSIGLIERE-MINUNZIO-A-RICCIONE-PER-XXIX-EDIZIONE-%e2%80%9cRADUNO-SPORTIVO-NAZIONALE-DELLA-COMUNIT192%e2%80%9d

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