XXVIII Raduno Nazionale Sportivo delle Comunità – Educare attraverso lo Sport
XXVIII Raduno Nazionale Sportivo delle Comunità – Educare attraverso lo Sport

XXVIII Raduno Nazionale Sportivo delle Comunità – Educare attraverso lo Sport

 

Il Raduno Sportivo Nazionale delle Comunità giunto alla XXVIII Edizione ha visto la partecipazione di oltre 300 ragazzi/e in programma terapeutico provenienti da 10 Regioni italiane.

La manifestazione fa parte del progetto “Educare attraverso lo Sport” che si pone l’obiettivo di promuovere e sensibilizzare gli operatori, le famiglie e gli ospiti (ragazzi e ragazze) delle comunità riabilitative terapeutiche sia per le dipendenze che per il disagio psichico nell’utilizzo dell’attività sportiva come importante strumento educativo e di socializzazione.

Ospiti delle belle strutture ricettive di Riccione i partecipanti al Raduno hanno potuto cimentarsi in molteplici attività sportive.

Nella giornata di martedì 5 settembre l’Atletica Leggera ha inaugurato la manifestazione con le discipline dei 100 m., 1.500 m., salto in alto, salto in lungo e staffetta 4×100.

Nel proseguo del Raduno, la mattina le attività sportive si sono svolte nell’area della Beach Arena con: Beach Volley, Bocce, Basket, Beach Tennis e Spikeball.

Il pomeriggio, presso l’IC1 di Riccione si sono svolti i seguenti sport: Pallavolo, Tennistavolo, Mountain Bike, Pickleball e Tiro con l’Arco.

Ogni giorno si è svolto un incontro formativo con gli operatori delle comunità presenti finalizzato a promuovere l’attività sportiva nelle comunità evidenziandone gli aspetti ludico/motori nonché la gestione delle relazioni all’interno del gruppo.

Mercoledì 6 settembre si è svolta la Tavola Rotonda a conclusione del progetto “Lo Sport è Life”.

Il presidente di Sport e Comunità Claudio Ciampi ha dato il benvenuto agli oltre 300 ragazzi e ragazze provenienti da 18 Comunità terapeutiche, mentre il coordinatore del progetto Marco Angeleri ha illustrato i risultati ottenuti.

In sintesi il progetto “Lo Sport è Life” ha coinvolto 24 Comunità terapeutiche per la lotta alla droga e la cura del disagio psichico. Sono state interessate 10 Regioni e oltre 600 ragazzi e ragazze. Le attività sportive proposte hanno registrato 16.000 presenze.

La serata è proseguita, sotto la sapiente conduzione del nostro Vice Presidente Salvatore Regoli, con la tavola rotonda a cui hanno partecipato: il Dott. Paolo Molinari (Capo Dipartimento Politiche Antidroga), Dott. Stefano Gobbi (Program Manager di Sport e Salute), Dott. Luciano Squillaci (Presidente FICT), Dott. Biagio Sciortino (Presidente Nazionale Intercear) e Dott.ssa Simona Ravizza (Vice Presidente Sport e Comunità).

I temi trattati hanno interessato la sinergia tra le diverse realtà che operano nel campo della prevenzione e della lotta alla droga e al disagio giovanile. E’ stata ribadita l’importanza dello sport come strumento educativo e di inclusione sociale, nonché il contributo e il ruolo delle comunità terapeutiche nella diffusione e implementazione dell’attività sportiva nella cura e recupero dei giovani in programma.

Oltre alle attività sportive la manifestazione è stata quindi occasione anche di incontro/i, di formazione e di inclusione, perseguendo gli obiettivi del progetto “Educare attraverso lo Sport”.

In quest’ottica si sono svolte:

giovedì 7 presso la palestra dell’IC1: “Giochi Senza Frontiere” attività motorie finalizzate a coinvolgere i ragazzi/e più in difficoltà nell’attività sportiva e nella relazione con l’altro;

venerdì 8, serata conclusiva, con le premiazioni e il nostro immancabile “Scanzonando”; una gara canora tra le comunità.

Grazie al supporto della F.C.I, F.I.B., FIDAL, FIPAV e FITARCO nonché dell’ASD Seo365 è stato possibile regalare a tutti i partecipanti dei gadget a ricordo dell’evento.

 SCHEDA ISRIZIONE ATTIVITA’ SPORTIVE

  SCHEDA ISCRIZIONE ATLETICA LEGGERA

Programma 

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